Scegli dove andare

giovedì 4 settembre 2014

Perchè mi piacciono le LF

Recentemente mi sono chiesto quali potessero essere le ragioni della mia predilezione per la banda delle LF e credo (per quanto mi riguarda) di averle individuate in quelle che riassumo qui sotto:
1) Le LF sono "difficili" a causa dell'elevato livello di rumore, specialmente di giorno, specialmente in estate. Sono la banda dove è di gran lunga più alto il livello del rumore atmosferico (QRN). A questo si somma il rumore di origine artificiale, causato dalle interferenze generate da dispositivi alimentati elettricamente, quindi sempre più presente nelle nostre aree urbane o suburbane.
Anzichè scoraggiarmi (specialmente considerando la mia passione per la caccia agli NDB, che sono spesso segnali estremamente labili e sfuggenti) la presenza costante di questo rumore mi affascina, mi fa sentire immerso in un atmosfera d'altri tempi.
2) Le LF sono in effetti un pò la culla dove sono nate e si sono sviluppate le trasmissioni radio, nei primi anni della storia di questo bellissimo mezzo di comunicazione. Quel fruscio costante, interrotto a tratti dalle scariche atmosferiche, mi fa sognare di trovarmi ancora ai tempi dei pionieri, specialmente nelle ore più profonde delle lunghe notti invernali.
3) Le LF sono relativamente "piccole". Anche volendo includere una parte delle MF (quella che precede l'inizio della banda delle broadcast in MW), non arrivano ad occupare 500 kHz. Poco più di una pozzanghera, se confrontato con l'oceano delle HF, che occupano quasi 30 MHz (60 volte tanto!).
Proprio perchè sono piccole, sono relativamente facili da esplorare, poco affollate, e le tipologie di segnali che le popolano sono limitate. Principalmente si tratta di alcuni servizi utility (specialmente al di sotto dei 150 kHz), le stazioni broadcast europee ed asiatiche (tra 153 kHz e 279 kHz), gli NDB (da circa 200 kHz in poi), le stazioni NAVTEX (a 490 kHz e 518 kHz), che però in realtà ricadrebbero già nell'ambito delle MF.
In LF sono state concesse anche alcune porzioni di banda per la sperimentazione a livello radioamatoriale, con qualche limitazione (soprattutto relativa alla ERP, che deve essere tale da non rischiare di interferire con altri servizi): ad esempio la cosiddetta banda dei 1750 metri negli USA e la banda dei 136 kHz in alcuni paesi europei. Sono bande molto sfidanti per gli sperimentatori, per la ridotta efficienza dei sistemi di antenna concretamente realizzabili a queste lunghezze d'onda e per l'elevato livello del rumore di fondo, che constringono ad utilizzare codifiche con larghezza di banda estremamente ridotta, come il QRSS.
Date le caratteristiche che ho fin qui elencato, per il radioascolto in LF è fortemente raccomandato - a mio parere - l'utilizzo di un sistema di ricezione di tipo SDR, per la possibilità di visualizzare i segnali e filtrarli con filtri estremamente stretti. Segnali che, come detto, possono essere molto deboli in rapporto al rumore di fondo ed avere - nel caso di trasmissioni radioamatoriali - codifiche molto lente per limitare al massimo la larghezza di banda occupata e quindi migliorare il rapporto segnale/rumore.
I ricevitori SDR - sfruttando le capacità di eleborazione dei PC moderni - consentono inoltre di registrare sul disco rigido ampie porzioni di spettro radio. In pratica, i 500 kHz delle LF possono essere facilmente coperti nella loro interezza e trasferiti in un file su disco per poter poi essere ri-analizzati in playback dal software SDR, con tutta calma e con tutti gli strumenti che il software SDR mette a disposizione per massimizzare i risultati dell'ascolto.

Nessun commento:

Posta un commento

Google+